Emilio Lonardo
Biografia:
Nato ad Avellino il due aprile millenovecentoottantotto, finito il liceo ho deciso di trasferirmi a Milano per frequentare la facoltà di Design degli Interni presso il Politecnico. Il cambiamento di città ha coinciso con l’inizio della mia ricerca di comunicazione attraverso la scrittura di pensieri, frutto di intuizioni o esperienze vissute. Ho conseguito la laurea magistrale in Design degli Interni nel luglio duemiladodici e attualmente collaboro con l’associazione culturale StreetStudio (www.streetstudio.it) Sono molto attratto dal mondo dell’arte visiva, della scultura e della fotografia.
Sogno 19.02.2012
Stanotte in lontananza, la voce di settembre,un futuro, un passato,
forse un presente, e la sublime malinconia di un'estate vissuta, che andata tornerà. Le foglie, accompagnate dal vento in un valzer; debuttanti sedotte, arrossiscono alle carezze del loro amante, la mia pelle ammira e sente, sente le parole dolci e sussurrate, in una fresca fragranza di polvere bagnata. In mezzo c'è una vita, un anno o forse venti, e un maglione grigio, specchio del cielo commosso. Fermo, resto a guardare, la pioggia bagna i miei occhi, li chiudo, mi addormento, e torno alla realtà.
Copyright Emilio Lonardo
Preghiera
Il mare aperto
Perché ci siano sempre nuovi lidi a cui approdare e nuove terre da scoprire;
un libro aperto
perché ci siano sempre nuove cose da imparare;
un quaderno vuoto
perché ci sia sempre qualcosa da raccontare;
una tela bianca
perché ci sia sempre un soggetto da ritrarre;
un albero, un fiore che sboccia
perché continui ad esistere la speranza;
una lampadina accesa
perché ci siano sempre idee nuove;
un abbraccio
perché ci sia sempre conforto
una mamma
che non ci dia mai torto
un papà
che ci dia sempre aiuto;
la notte
perché si continui a sognare;
i piedi
per andare lontano
e una casa dove poter tornare;
le parole
perché ci sia sempre qualcosa da dire;
le orecchie
perché le si possa sentire;
un sorriso
per praticare l’allegria;
la mia vita
per stare dentro a questo miracolo.
Copyright Emilio Lonardo
A te
Chissà mai se ti vedrò o se esisterai veramente. Ma se un giorno ti
ritroverai a calpestare la nuda terra allora vai ad abbracciare gli alberi.
Il mondo è piuttosto difficile, sai, da vivere, ed è per questo che dovrai imparare a
stare solo anche in mezzo alla gente, a camminare a testa alta, guardando sempre
in avanti e a parlare alle persone con i tuoi occhi nei loro, sempre con il
sorriso; osserva, osserva tutto il complesso e ogni suo dettaglio; non limitarti a
vedere ma tocca, assaggia e ancora annusa, ascolta perché non esisterà il silenzio
finché ci sarà un cuore che batte, lasciati guidare da lui, viaggia con il corpo e con
la mente e quando dovrai fermarti sogna per conoscere la verità. Impara ad
amare e cerca l'anima gemella che ti renderà Amore. Crescendo vedrai tutto
trasformarsi, segui il cambiamento ma non dimenticarti del passato, di chi
non c'è più come presenza perché si celerà allo sguardo ma continuerà a scorretti
nelle vene. Impara a guardarti allo specchio con fierezza anche quando tutto
sembra crollarti addosso. Conta i giorni, le stagioni e i petali dei fiori, conta su te
stesso e compra una clessidra, da lei impara che tutto ritorna contrario e poi di
nuovo uguale a prima. Impara la felicità nascosta in un abbraccio e quella che ti
investe dopo un bacio prima e più raffinata tra le tenerezze. Impara l'umiltà e poi
insegnala, e insegna la verità e la condivisione prima di tutte le altre cose che hai
imparato. E poi finalmente muori, disperdi la tua energia su tutto il mondo, donando
la tua essenza dopo l'ultimo secondo.
Copyright Emilio Lonardo
Fragile
Fragile castello di sabbia travolto dall’onda
Forte all’apparenza
Ma dalla delicatezza profonda
Nato dall’impegno
Vissuto con speranza
Cosa resta di te
Se non il rimpianto e la mancanza.
Disilluso il bambino
Affronterà la vita
Sotto il sole
O sotto la pioggia
In mezzo alle stagioni
Con poche parole.
Una lunga salita
Ma dimenticate finalmente le tue fondamenta
Rivolgerà gli occhi al domani
Verso il mare che arretra
Quando tu rinascerai
Cuore di pietra.
Copyright Emilio Lonardo.
Omaggio alla vera amicizia
A te brindo
Amico mio
Perché assorbi i miei pensieri
E mi regali la tua essenza;
te che mi accompagni con pazienza
a guardare la pioggia cadere
e il sole sorgere e tramontare;
a te che sacrifichi la vita per un mio vizio
e che assecondi ogni mio capriccio.
E a me che mentre assaporo ogni tuo respiro
posso solo ringraziarti
e farmi un altro tiro.
Copyright Emilio Lonardo
Marcia
Marcia, mutilato dall’odio e della guerra;
Marcia decapitato dall’ignoranza;
Marcia, deforme spirito di un mondo che non ti appartiene;
Marcia,
Nudo, freddo, immobile uomo.
Copyright Emilio Lonardo
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