Felice Serino

 

FELICE SERINO è nato a Pozzuoli nel 1941. Autodidatta. Vive a Torino.

Copiosa e interessante la sua produzione letteraria (raccolte di poesia: da Il dio-boomerang del 1978 a Cospirazioni di Altrove del 2011); ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti e di lui si sono interessati autorevoli critici. Estato tradotto in sette lingue. Intensa e prolifica la sua attività redazionale visibile anche on-line. Scrive su vari blog.

 

*

mailto:

feliceserino@tiscali.it

felser41@alice.it

 

Pagina aggiornata sulla sua attività

nell’Atlante Letterario Italiano:

https://www.literary.it/autore.asp?id_autore=988

 

www.facebook.com/felice.serino

 

https://feliceserinosblog.wordpress.com

 

https://sestosensopoesia.wordpress.com

 

www.vocedellapoesia.blogspot.it

 

https://feliceserino.jimdo.com

 

https://feliceserino.sitiwebs.com

 

https://www.suonamiunapoesia.it/SUPz_Serino.HTML

 

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SOGNO BAGNATO

 

[dalla parte dei traditi ed uccisi]

 

vedere l’angelo

della morte

entrare nel mio sogno

 

ed io riverso

sul selciato

lo stupore del sangue

le viscere nelle mani

 

tu quoque brute

... per mano di chi

si credeva amico

 

*

 

INVERNI

 

quanti ancora ne restano

nel conto apparente degli anni

incorniciati nella finestra i rami

imperlati di gelo e la coltre

candida che copre

anche il silenzio dei morti

 

immacolato manto

come una immensa pagina bianca

la immagini graffiata da

due righe di addio

il sangue delle parole già

rappreso mentre

è lo spirito a spiare da un

lembo del cielo

 

*

 

 

 

COME UN IRRADIARSI DI CIELI

 

Amore è una parola a rischio

Nelo Risi

 

 

Amore è

 

come un irradiarsi di cieli

anteriori

 

esaltazione al calor bianco

 

o

pane impastato con lacrime

 

un lungo lungo gemito più

che sospiro di vento e foglie

 

casa del sole e delle ombre

 

dove disarmato

è il cuore

 

*

 

 

 

ALEPH

 

1.

nell’oltre non c’è ombra

-lo sai- ombra che ti possa

nascondere allo sguardo

 

è una chiarità che t’attraversa

non come qui che guardi

per speculum in aenigmate

 

2.

lì non si consultano dizionari

né atlanti: sei tu la biblioteca

il motore di ricerca

 

-alfabeto voce conoscenza- :

nel Tutto tu sei e tutto

è te – (l’aleph del poeta cieco)*

 

3.

è dove ti si svela ogni

contrario - la vita non è prima

della morte

 

*

 

 

LADRO DI PAROLE

 

[l'ispirazione della poesia]

 

la farfalla immagine-pensiero

sotto la volta del bicchiere

-della cattura l'ebbrezza ma d'un solo

attimo e poi il volo...-

la destrezza nel carpirne la luce

frangente nei colori -

l'inavvertito suono

 

*

 

HO SOGNATO DI ESSERE TRASPARENTE

 

vortico in un vento

di luce

 

da fenditure di un sogno

spio il mondo

 

*

 

 

 

DISTACCO

 

farsi fragile foglia

appoggiata ad una spalliera di vento

 

 

*

 

NASCITA

 

come appena

emerso

 

da naufragio di sangue

a luce

ferita

 

rosa

del tuo fiato - madre –

 

*

 

ESTASI

 

avvitato nel rosso

tuo palpito

 

m’incielo

 

 

 

 

Non è che un perpetuo tramare

 

la vita ha in tasca la morte

-siamo noi

divino seme:

 

non è che un perpetuo

tramare

cospirazionidel nascere

 

miracolo d’amore

 

*

 

La bellezza della rosa

 

[ispirata da una omelia]

 

le tue scelte abbiano

profumo di Paradiso

-anche se

verità attira

l'odio del mondo

 

la bellezza della rosa brilla

del sangue sulle spine

 

*

 

L’ego

 

ovattata vita

di chi l’altro non sente

-muro eretto

con impasto dell’ego

 

inutile imbiancarle

le pareti pregne di dolore

-sale silenzioso l’urlo

fino al cielo

 

*

 

Glorificare la luce

 

(a un martire della cristianità)

 

complice il buio: a perdersi fra

le cose i gesti - nessuno

ad ascoltare il Grido - Dio

dov'era...

 

nessun canto d'angelo

-il suo cadavere trafitto

sulla punta delle stelle

 

*

 

Questo Sogno

 

nel momento

che questo Sogno si disfa

della carne che lo veste

 

trasfigurandosi

in cristalli di luce

 

... una nuvola di uccelli

uscirà dal suo arioso

cranio

 

a glorificare il Signore

 

*

 

 

 

Nel sangue della parola

 

[scritta a Capodanno 2013, a 26 mesi

dalla morte di Alda Merini]

 

nel sangue della parola il canto

tuo del tuo amore

per la vita

segregata incompresa crocifissa

 

nel sangue della parola

l'azzurro

canto della "follia" che sale

dalle sbarre di carne dei manicomi

 

nel sangue della parola il grido

dell'innocenza violata e dei

diseredati che tu amavi

tanto

 

*

 

Dedica

 

credimi alda: a te io canto

con un'ala spezzata

 

(prendere il volo

vorrei – oh sì vorrei...)

 

sul sangue della bellezza io canto

d'un presentito chiaro d'armonie

 

 

 

 

 

© Felice Serino