Luigi Berti
Biografia
Luigi Berti nato il 21/03/1962 nell’ospedale di Pietrasanta,
residente a Forte dei Marmi, provincia di Lucca. Ha avuto
un’adolescenza molto difficile sottoposta a lunghi ricoveri
in ospedali e racchiuso per anni in collegi dove la vita gli ha
insegnato la tristezza e l’amarezza di essere solo. Ha cominciato
a rinascere e vivere una vita normale all’età di diciotto anni,
con cicatrici profonde che non si rimargineranno mai. Ha
fatto diversi lavori professionali nell’arco della sua vita
come il muratore, il macellaio, il giardiniere e il primo
di tutti anche per il quale ha studiato nella scuola
alberghiera di Marina di Massa, comune di Massa Carrara
lo Chef, lavoro che ha svolto nei migliori alberghi della
zona, per tanti anni con passione e apprezzato da tutti,
Purtroppo non ha potuto continuare nell’arte
culinaria per motivi di salute, dettati dallo stress che
complicavano la sua vita sia professionale che famigliare.
Ha avuto come nel lavoro anche sport diversi che allietavano
la sua vita quotidiana, come il judo, dove nel 1988 ha
partecipato a una gara regionale a Firenze ed è arrivato
secondo, è arrivato secondo ai campionati italiani nel 1980
come sbandieratore singolo, e svolgeva nelle contrade il
maestro di bandiere, dove ha partecipato a moltissime gare
italiane e eventi, raccogliendo moltissimi trofei, giocava
anche a tennis praticato solo in forma non agonistica.
Sposato felicemente con una figlia, la vita frenetica di
una famiglia e il lavoro sempre più stressante l'ha portato
a lasciare tutto questo, non trovando più spazio per esso,
ora ama stare alla natura con la passione della pesca che
lo rilassa e gli ispira versi poetici, che ultimamente
pubblica in diversi siti internet con modestia. Un suo
difetto, troppo preciso e onesto. Puoi contattarlo
all’indirizzo email: memory2002@alice.it
Angeli Soli
Sole che muori fra le mie mani,
trova la forza di rinascere ancora,
dentro gli occhi di quei bambini
abbandonati e sempre più soli.
Madri e padri dispersi nel mondo,
vicoli e strade il loro soggiorno,
senza casa,
senza amore,
senza soldi per mangiare,
vagabondi all’infinito sporchi nudi senza viso,
ben nascosti fra la gente che non guarda, che non sente,
una lacrima una sola gli rimane verso sera,
scende lenta su quei visi di quegli angeli indifesi.
Luigi B.
Bianca
Un cane, un angelo da qualche parte c’è scritto qualcuno la detto.
Riporto con gioia e amarezza una storia vera che il mio cuore tocca,
un lamento sento ai bordi di un bosco, cosi fitto e denso di vegetazione
che per entrarvi ho dovuto faticare,
ma i miei sforzi non sono stati vani.
Una piccola macchia bianca ho visto nella boscaglia,
è da li che proveniva quel lamento amaro che ti torchiava il cuore,
rannicchiato su se stesso era un cane non più giovane.
Ho preso fra le mie braccia quella povera bestiola,
impresso nella mia mente rimarrà per sempre
lo stato in cui era e quanto tremava,
con fatica sei riuscita ad arrivare alla nostra casa,
ti abbiamo pulito e consolato ma il tuo sguardo era impaurito,
nei tuoi occhi si vedeva ancora il terrore che ti imprigionava,
forte era il tuo malessere che a stento riuscivi a mangiare,
abbiamo capito subito che non ti eri persa ,
ma che eri stata abbandonata.
Sei rimasta con noi qualche giorno,
giusto il tempo di capire dal tuo comportamento,
quanto l’uomo è stato vigliacco.
La vita è strana e non smette mai di stupirci,
un cane è fedele e in qualsiasi situazione
non abbandona mai il suo padrone,
così un giorno alle quattro di mattina ti sei messa ad ululare,
mi sono alzato senza far rumore e ti ho visto li in mezzo al cortile.
Come eri bella vestita di bianco
e sotto la luna eri un incanto;
ho visto i tuoi occhi, mi volevano parlare,
ma io stupido non ho saputo ascoltare
e con un gesto che rimpiango ancora adesso,
alla tua cuccia ti ho fatto andare.
Al nostro risveglio non c’eri più,
ci avevi salutato con il tuo ululato,
per ritornare da quel tuo padrone,
traditore.
Luigi B.
Come un Delfino
Vieni con me
nel profondo del mare,
come un delfino
lo voglio cavalcare,
Onda su onda
per farti sognare,
per farti sentire
sopra la pelle,
quella sensazione
di un cuore ribelle,
che per natura e
per amore,
bacia la luna
balzando dal mare.
Luigi B
Dolce Nonna
Chi era la mia nonna,
io te lo voglio dire,
un angelo nascosto
di mille cose buone,
sapeva far sognare
a chi voleva bene,
con la sua dolce mano
ti riscaldava il cuore.
Chi era la mia nonna,
un sogno in un cassetto
che io auguro a tutti
di avere sempre aperto;
io nonna li ti trovo
quando lo apro ancora,
e la tua dolce mano
mi sembra che mi sfiora.
Chi era la mia nonna
un pasticcino buono,
che dentro la mia bocca
apriva un mondo nuovo,
con i suoi manicaretti e
le sue fiabe immense,
accarezzavano il mio sonno
le sue mille carezze.
Dolce nonna del mio sogno
fai che torni ancora il giorno
fai capire a tutti quanti
che il calore del tuo cuore
riscaldava più del sole.
Luigi B.
Fra la vita e la morte
Un giorno ci rincontreremo
e sarà bellissimo Poterci dire
quello che la mente
ha sempre nascosto al cuore
in un posto soave pieno di luce
dove finalmente ci sarà la pace
senza un confine che ci potrà dividere
ne un fucile che ci potrà uccidere,
tutte le guerre di questo mondo
spariranno dalla nostra memoria,
torneranno a nascere i fiori in questo
campo martoriato dai cannoni
dove la mia vita è andata persa
senza una lacrima senza risposta,
quanto dolore vero hanno visto i miei occhi,
ora rivolti al cielo, quante volte ti ho sognata e nei sogni ti ho baciata
tante cose ti avrei voluto dire prima di partire,
quanti uomini hanno imbracciato una divisa e un fucile
per la gloria di chi è al potere, di chi senza una ragione ti dice chi ammazzare,
il mio nemico è un’altra cosa, non ha armi ma mi usa.
Vedo la mia anima diventare scura come il cielo
ma so che dentro te è chiara come un velo,
soltanto l’ immensa luce che sorge
mi distoglie dal tuo pensiero e dalle mie voglie,
mi cattura mi rapisce e mi porta via con se,
ora mi rimane solo il tempo,
di perdere l’amore e la vita
nello stesso momento.
Luigi B
IL RIMPIANTO PERFETTO
Un giorno mi sveglierò
e guardandomi allo specchio,
vedrò il trascorrere del tempo
e l’opportunità che ho perso,
di dare quel calore
che per anni ho stretto
forte nel mio cuore.
Il rimpianto perfetto
è viverlo adesso
che sia per una vita
che sia per un momento.
Luigi B.
La maschera
Falsità che dilaga nella rete non fa per me,
da calore e dolcezza nell'apparenza,
ma poi si rivela brutalità e ignoranza,
io non voglio far parte di questo gioco,
che può essere bello al momento,
ma poi… ti lascia l'amaro dentro.
Facile giocare con una maschera davanti
e con il cuore nascosto, “da falsi”,
che ti fanno sentire un re...
..senza corona,
un angelo...
…senza ali,
un uomo...
…senza volto,
con quella maschera che cambi ogni giorno
non hai mai lo stesso viso,
non so mai se c'è un sorriso,
una lacrima,
una ruga,
uno sguardo vago, assente,
un sentimento più crescente,
non vedo se si nasconde un dolore nelle rughe,
dietro la maschera che porti c'è la tua vera natura,
e chi ti è davanti senza quella non ha scampi.
Io la maschera che indosso da una vita è sempre quella,
e la mostro ogni giorno senza inganno e con orgoglio,
porto i segni con onore e non nascondo il mio cuore.
Luigi B
L’AMORE INFIDO
Verrà il giorno in cui io ci crederò, solo quando sul tuo viso c’è una lacrima e un sorriso, come goccia di rugiada da i tuoi occhi viene giù e vezzeggia quel bel riso che sai fare solo tu.
È più dolce che salata e trova posto dentro me, perchè anch’io l’ho provata quando tu hai tradito me.
Un coltello affilato ha trafitto il mio cuore, però io ti ho perdonato senza farne una ragione.
E’ durato poco e sembrava un gioco, ma le mie ferite aperte, sanguinano veramente e colorano di rosso questo foglio dove ho scritto, che la vita ti da amore se l’amore non è finto.
Luigi B.
PRIMAVERA D’EMOZIONI
La vita sorge spontanea nei giorni di primavera,
la terra rimasta spoglia,
ha un dolce risveglio dal letargo dell’inverno,
rivelando ancora una volta tutto il suo splendore,
e stravolge di colori l’esistenza dentro e fuori,
sono germogli che ti portano l’essenza
è il profumo della vita che ci rende più coscienti.
C’è il sudore della fronte in quei campi non più incolti
Le fatiche, sono pronte a maturare,
sull’orgoglio della mente che ci guida sempre,
e al centro della vita c'è il raccolto del tuo cuore,
che esprime l'emozione.
Luigi B.
Una lacrima D’Amore
Una piccola goccia d’acqua,
scende lenta sulla tua guancia,
e come un gioco di magia
si accoppia con la mia,
abbracciami e
stringimi più stretto,
sussurravo al tuo orecchio,
mentre incerte le mie mani
accarezzavano il tuo corpo,
dubbia e lenta è la tristezza
ma una lacrima, una sola,
ora unita ci accarezza,
quella stilla trasparente
i tuoi occhi mi riflette,
vedo dentro a quella sfera
la tua anima più vera.
Strette e unite alle mie,
queste mani sono forti
lasciano fuori ogni dolore
e se lacrima è……..
è solo una lacrima d’amore.
Luigi B.