Paura di volare

 

Paura di volare.

( Favola tratta dal libro: Favole dal regno della Fantasia. )

 

Lea era una splendida farfalla che se ne stava tutto

il giorno in disparte. Si vergognava di farsi vedere

dalle altre farfalle, eppure non aveva nulla da invidiar

loro, anzi... Era la più bella di tutte e le sue delicate

ali azzurro e turchese la rendevano davvero speciale.

Il motivo per cui Lea non si univa alle altre farfalle era

che lei aveva una paura terribile di volare. Così

trascorreva le giornate passeggiando nervosamente

a terra e invidiando le altre farfalle che

volteggiavano libere nel cielo. Spesso si

domandava perché non potesse

essere come loro: non le mancava nulla,

ma vincere la sua paura e spiccare il volo

verso il cielo a lei sembrava un'impresa impossibile.

Ci provava in tutti i modi, senza farsi vedere dalle

altre per timore di essere presa in giro, ma non

c'era verso: proprio non riusciva a volare. Un

giorno però, durante uno dei suoi tentativi, fu

notata da Cip un passero che se ne stava

appollaiato sul ramo di un acero lì vicino. - Così

non riuscirai mai a volare! - cinguettò l'uccellino

alla farfalla. Lea si vergognava tantissimo di essere

stata vista da qualcuno nei suoi miseri tentativi di

volo, ma quanmdo capì che il passero non la voleva

prendere in giro, gli raccontò la sua storia. Cip,

sentendo la grande tristezza della farfalla, prese

a cuore il suo problema e decise che l'avrebbe

aiutata. All'inizio la fece montare sul suo dorso

trasportandola in volo mentre lei teneva gli occhi

chiusi dalla paura poi, pian piano, Lea cominciò

ad aprirli ed a godersi il magnifico panoramadei

prati, delle case e dei boschi visti dall'alto.

Quando Cip vide che era il momento giusto,

fece staccare Lea dalla sua schiena. Dopo un

primo momento di incertezza la farfalla si lasciò

andare e cominciò a battere le ali, facendosi

trasportare dal vento. Stava volando! Era felice

come non mai, mentre volteggiava nel cielo con

Cip. Da quel giorno la piccola farfalla azzurra

non dimenticò mai il suo amico passero che,

con tanta pazienza

e dolcezza, l'aveva aiutata a vincere le

sue paure: ogni battito d'ala le

ricordava che, con un buon amico

accanto, anche le imprese più difficili

possono diventare possibili.

 

© Copyright Patrizia Andrich